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15 . Cambiamenti sociali per effetto della TV
La televisione ha determinato cambiamenti sociali rilevanti sia nella vita collettiva sia in quella familiare. Nella società ha dato un contributo culturale di notevole portata consentendo a fasce sociali meno progredite, confinate nella realtà di una vita paesana e ancora rurale, di scoprire il mondo. Basti pensare al contributo che la televisione ha dato alla conoscenza della lingua. Come scrive Di Mauro
(32) “l’italiano parlato ha avuto una crescita altrimenti impensabile”. Altri cambiamenti sociali si sono verificati addirittura nel modo di vestire
(33).
Con l’avvento della televisione anche la famiglia muta le sue abitudini quotidiane; il televisore, collocato nell’ambiente dove essa è solita riunirsi per desinare, diventa un punto focale di attrazione, occupa il posto del capofamiglia, il quale, in un silenzio quasi religioso, conserva il solo privilegio (e non sempre) di essere l’unico autorizzato a toccare i comandi dell’apparecchio I sociologi, gli psicologi e in generale gli intellettuali hanno più volte sottolineato negativamente questi aspetti della vita familiare Fortunatamente la televisione è entrata con prepotenza nelle realtà socioculturali meno progredite e ha esplicato e continua ad esplicare (anche se in misura minore dell’inizio) effetti culturali estremamente positivi. Nonostante la diffusione dei computer, dei CD-Rom e di Internet, la televisione continua ancora a costituire la più efficace forma integrativa di apprendimento dopo la scuola.
Naturalmente i pericoli, ai quali possono andare incontro le fasce sociali meno provvedute, sono molti come ad esempio:
Né può essere trascurata l’influenza negativa provocata sia dalla sgrammaticatura della lingua usata in televisione, sempre più infarcita di neologismi
32 Tullio Di Mauro: Lingua parlata in TV in Televisione e vita italiana, Torino, ERI, 1968 33 Alla fine degli anni ’50 in alcuni paesi, le donne vestivano e si acconciavano i capelli ancora come le loro nonne, il fatto che esistessero parrucchieri per signora era del tutto ignorato. 34 Questa visione apocalittica della famiglia, assolutamente reale alla fine degli anni ’50, è andata via via scomparendo. Il televisore, anche se continua a essere trattato con un particolare riguardo rispetto agli altri elettrodomestici, non rappresenta più per fortuna un totem, anche se frequentemente è ancora oggi usato quale baby sitter. 35 Si è parlato di lavaggio del cervello, di persuasione occulta, di invito al consumismo 36 Mi riferisco ai giornalisti professionisti Costanzo, Vespa, Biagi, Santoro, Lerner, Ferrara ma anche a personaggi del mondo dello spettacolo come Benigni, Fiorello, Zanicchi ecc. 37 Alla vecchia frase “l’ha detto la radio” si è sostituita “l’ha detto la televisione”. 38 “Be’ lei ora è microfonato” (Costanzo), “Vuole un aiutino” (Scotti). “Il magistrato ha interrogato il supertestimone….” 39
“detto ciò”, “come dire” (divenuto ormai un autentico tormentone, ripetuto più volte, in ogni dichiarazione da parte di attori, politici o altri intervistati).
EDIZIONI ISTITUTO DI PUBBLICISMO Theorèin - Aprile 2005 |